MI SEMBRA DI RAGGIUNGERE L’IMMENSO

 

Se volgo lo sguardo al cielo non posso fare a meno di immaginare lo spazio in tutta la sua estensione e mi sembra di raggiungere l’immenso.

Spazio… mi suggerisce libertà, volo, fantasia. Ed è proprio la fantasia il mezzo che mi sospinge verso mete sconosciute che altrimenti mai mi sarei immaginato di raggiungere. Allora solco sulle ali di un vento amico l’invisibile strada tracciata su acque di un mare anch’esso infinito, come farebbe un vascello vele al vento, godendo e gustando la brezza lieve che mi carezza corpo e cuore

Si può immaginare qualcosa di più intenso? Si, solo se si ha la capacità di leggere l’inesplorato mondo della conoscenza di un divino che dirige la mente verso vette irraggiungibili, inesplorate, elevate al cielo simili a mani tese in cerca di amore, quello puro, quello cosmico, quello che nel silenzio parla e dice l’ineffabile che, se l’ascolti taci e da esso di lasci invadere.

Che poi, in realtà cos’è che muove tutto? Quale miracolo si compie perché un sentimento… il sentimento esploda? E si, proprio di esplosione si tratta; Esplode la vita e tutto appare luminoso, iridescente, cangiante ad ogni sguardo, ad ogni palpito, perché è L’AMORE che sommessamente s’impone con la prepotenza di un irruente impeto impulsivo nella sua grandezza presente, immanente perché insita nell’essere, trascendente perché va al di là del pensabile, del concepibile, in un contesto di mistica assuefazione alla condizione di soggetto principe nel Creato. Giusto perciò dire: Mi sembra di raggiungere l’immenso .

E’ l’Amore! Non può essere altro. Parole che soltanto chi sa cos’è può pronunciare, scrivere, diffondere. Parole che in sé rachhiudono l’infinito e schiudono il seme della vita.

Ci può mai essere vita senza amore? Si, l’amorfa esistenza privata di bene, del cristallino splendore, dellumanesimo. Ma allora che vita è? Chiamiamola in diverso modo; chiamiamola morte spirituale, assenza vitale, manifesta inesistenza.

E’ l’Amore, dicevo, quello che sostiene il Poeta, lo conduce in luoghi reconditi dove coglie, solo lui, ispirazioni di cui l’immenso è pregno; raccoglie e dona, generosamente; Non trattiene nulla per sé perché sa che donado bene a chi lo voglia, ne riceverà reso di più, molto di più

Allora l’infinito si fa presente, si manifesta con la sua melodia al punto che chi l’ode par che dica: Mi sembra di raggiungere l’immenso. Ed è musica… ed è poesia.

Questo video contiene il testo in sincronia con la melodia

Infinito

Testo E Musica Di Gianni Nachira

Io guardo all’orizzonte l’infinito
la linea che divide cielo e mare
mi sembra di raggiungere l’immenso
invece e’ un’illusione e niente di più.

Non c’e’ piu’ niente al mondo d’importante
se non sei tu ad accendere i miei sogni,
che poi e’ la sola cosa che io voglio,
averti e poi sentirti viva in me.

L’universo, l’universo trovo in te
il mio mondo chiuso tutto dentro te
dove ho messo quello che più piace a te,
la mia vita, il mio respiro, il mio amoree.

Se questo e’ l’infinito che cercavo
allora tutto bene, son contento,
averti a me vicina e’ l’immenso,
adesso che l’ho capito non soffro più.

Il mare e il cielo sono piu’ vicini,
confini e divisioni si son persi,
e questo amore puo’ volare ancora,
piu’ in alto dove saremo solo noi due.

L’universo, l’universo trovo in te,
il mio mondo chiuso tutto dentro te
dove ho messo quello che più piace a te,
la mia vita, il mio respiro, il mio amoree.

L’universo, l’universo trovo in te,
il mio mondo chiuso tutto dentro te,
dove ho messo quello che più piace a te,
la mia vita, il mio respiro, il mio amoree.

(mi sembra di raggiungere l’immenso)

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Di Gianni Nachira

E' presto detto: Da lavoratore, una volta raggiunta la pensione, sono riuscito a prendere in mano il sacco dove per anni sono state rinchiuse le mie passioni in campo artistico. Non è stato facile, perché l'età e l'impossibilità di farlo a tempo debito hanno parlato chiaro: "NON PUOI". Al ché io ho risposto: "Ma davvero?" Allora mi sono cimentato a fare teatro, a fare musica. FARE, CREARE, senza mollare e nonostante le difficoltà che la vita ancora oggi mi pone ad ostacolo, proseguo imperterrito sfidando il fato che da quasi sessant'anni mi assegna una sorte avversa. In questo mio sito ho messo insieme una parte di me e continuerò a farlo perché rimanga traccia di una storia di vita forse banale, ma comune a molti.

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