POESIA PAROLA E CANTO …
IL SECONDO TEMA DI PROPEDEUTICA POETICA
E’ una questione di emozioni, di sentimento, di sensibilità d’animo.
La poesia nasce dalla presenza di questi valori in colui che poi la esporrà nel modo a lui più congeniale. Di solito in versi, più che in prosa.
La poesia è un modo elegante di mettere in luce pulsazioni interiori che stimolano lo scrittore ad esternare le sue sensazioni sul senso della vita, della morte, del divino. Oppure su questioni più terrene, di ordine socio politico, di inciviltà, di delinquenza , di guerre. Ovvero ciò che oggi, in una poesia davvero popolare, si rappresenta con più forza e più larga apertura:
Amore, rimpianto, rimembranze, progetti di vita, lamentazioni. Questa l’essenza di poesia parola e canto.
Per questa poesia non c’è bisogno di grande cultura. Infatti, spesso ci troviamo di fronte a composizioni poetiche costruite con parole semplici, prive di ricercatezza, ripetitive, incomplete nei versi, eppure ricche di emozione, perché nascenti dalla spontaneità di chi ritiene che il suo sentire sia “parola da dirsi” così come è.
Ci si dimentica però, che pur volendo dare merito allo scrittore di siffatti versi, di fatto egli si scontra con il mondo poetico più dotto, che non è necessariamente il mondo dei cultori della letteratura, altolocati.
E’, invece, gente comune che gli vive accanto e che nella consapevolezza di dover “dire in pubblico”, lo fa esercitandosi e mettendo in essere sia la capacità di scrivere correttamente, che compiutamente, e, altre sì, arricchendo il verso, consapevole di doverlo elevare al privilegio d’essere poesia parola e canto insieme.
POESIA O CANZONE?
Non mi riferisco al fatto di dover cantare la poesia, questo non lo si può fare perché quella della canzone ha tutt’altra logica costruttiva, musicale.
Intendo, invece, dare canto alla parola poetica, cioè pronunciarla senza musica, ma con musicalità. Entreremmo, altrimenti, nel campo della enunciazione o lettura espressiva e impressionistica (impressionismo verbale) che nulla ha a che vedere con l’impressionismo descrittivo.
Bisogna, infatti, mettere in luce con i colori, con la scelta dei termini, con la descrizione di scene e fatti, i più diversi, quello che il poeta vede, sente e rappresenta.
Di lettura poetica espressiva possiamo parlarne seguendo il manuale “Leggo Scrivo Recito” durante eventuali corsi propedeutici che ho in animo di avviare..
LEGGO SCRIVO E RECITO
(Poesia Parola e Canto)
si prefigge una meta che non è quella di insegnare a diventare poeti. Piuttosto a mettere il già poeta, nella condizione di scrivere meglio i suoi versi.
Caro amico, non puoi chiedermi come si scrivono le tue poesie. Posso invece leggerle insieme a te e farti notare certe irregolarità d’espressione poetica.
Certe forme ripetitive, certe futilità palesi spesso oscurano significati profondi, se non sono scritte in maniera comprensibile, più orecchiabile, più leggibile.
Mettere in luce la meraviglia di un tema poetico non è da tutti, per cui, il richiamo all’umiltà che faccio, è il tracciato che suggerisco per giungere a una consapevole visione dell’opera prodotta, che merita attenzione da parte di un cultore della parola, ma che infine, premia soltanto te, che sei l’autore.
Cosa serve dunque? Eliminare i fronzoli, pulire il verso, dargli un senso compiuto, renderlo sonoro. Non è difficile e, se proprio hai bisogno di un tutore, dotati del manuale che ho elaborato; Scoprirai che in fondo, saperne di più significa comporre meglio e bene versi e strofe delle tue liriche.
(poesia parola e canto)