IL MUSICISTA O KARAOKISTA DILETTANTE

(di Gianni Nachira)

Musica distorta? Ma no!
Musica distorta? Ma no!

C’è molta confusione e leggerezza nel trattare l’argomento che invece assume un carattere di importanza notevole circa le norme vigenti in fatto di esecuzioni musicali (o di spettacolo) nella forma amatoriale, ovvero dilettantistica.

Erroneamente, si pensa che essere dilettanti significhi necessariamente non presentare un prodotto artistico di valore. Voglio sfatare questo mito che probabilmente è frutto di chiusura mentale da parte di concorrenti che per una qualche loro ragione (se per fortuna o bravura conquistano piazze), tendono a difendersi da eventuali artisti emergenti che potrebbero soffiare loro qualche serata.

IL PROFESSIONISMO

Intanto specifico che il professionismo visto sotto l’aspetto fiscale è quello che fa superare all’artista un reddito, lordo annuo pari a 5.000 €; il che è solo un fatto di ordine fiscale e non di autentica professionalità dell’artista. Essa viene attribuita solo con i successi che egli raggiunge per merito e dunque per plauso del pubblico.

Inoltre un professionista, è tale quando case discografiche o altri enti ne riconoscono il pieno diritto. Per il resto, i musicisti si devono considerare più o meno bravi, per cui se ne trae una sorta di classifica ed avremo nel dilettantismo una scala di valore, sino a giungere a considerare altri artisti “semiprofessionisti”.

Gli uni e gli altri hanno lo stesso diritto di fare musica, nella consapevolezza delle loro capacità artistiche. Non si può tollerare dunque, il pensiero di taluni che nella presunzione di “essere”, tacciano di furberia artistica gli altri che andando a proporsi a pagamento per esibizioni musicali, truffano l’organizzatore dell’evento. In sostanza, il pensiero è che un dilettante non si deve presentare in pubblico, se non in forma gratuita.

IL VALORE ARTISTICO HA IL SUO PREZZO

Qui sorge l’esigenza di chiarire senza mezzi termini che ogni artista ha un suo prezzo in base alla propria preparazione. Se uno è mediocre avrà un suo prezzo; se un’altro è più preparato si farà pagare un po’ di più. E così via nella valutazione della scala dei valori su cui tutti coloro che vogliono cimentarsi in pubblico sono posti.

Assodato ciò, è chiaro che se la stessa Legge tiene conto di una realtà legata al dilettantismo, non vedo perché altri artisti debbano denigrare o sminuire le velleità di chi si sente in qualche modo capace di affrontare un suo pubblico.

Ragazzi, ovviamente parliamo di chi fa musica in qualche modo accettabile, per il resto lasciamo stare, perché altrimenti si cade nel discorso del Karaoke aperto a tutti. Ma anche il karaoke è una forma di spettacolo e chi lo propone è comunque soggetto al sistema fiscale vigente che valuta il personaggio in virtù di reddito raggiunto nel corso dell’ann0 e non di bravura, giusto perché al fisco non gliene frega niente se uno è bravo oppure no; il fisco pensa a incassarsi dai dilettanti il suo bel 20% di ritenuta d’acconto sulla prestazione (una tassa a mio parere eccessiva).

Pubblico qui di seguito le norme vigenti sulla gestione fiscale del dilettantismo.

LA GIUNGLA DELLE LEGIFERAZIONI PER GESTIRE GLI ARTISTI DILETTANTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

L’ENPALS: E’ ADESSO EX ENPALS  PERCHE’ E’ STATA ASSORBITA DALL’INPS.

Cercare però notizie e informazioni dal sito dell’INPS è un’avventura. Di fatto non ci sono specifiche informazioni in merito oppure sono nascoste. Qui riporto una nota presa proprio dal sito dell’Enpals prima che venisse chiuso:

“Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni con la legge 23 dicembre 2011, n. 214 (G.U. n. 300 del 27 dicembre 2011) ha previsto all’art. 21, comma 1, la soppressione dell’Enpals a decorrere dal 1 gennaio 2012 e l’attribuzione delle relative funzioni all’INPS che adesso è denominato “INPS gestione ex Enpals.

Senza entrare nel merito di labirinti legislativi peraltro di difficile interpretazione, riassumo qui di seguito i dati salienti per facilitare la vita ai dilettanti della musica e dello spettacolo.

Di seguito trascrivo il comma 188 che interessa ii musicista o karaokista dilettanti che è un

“Documento sulle nuove disposizioni contenute nel DDL 1746-bis B, art.1, comma 188 (Legge finanziaria 2007).”

1. Per le esibizioni in spettacoli musicali, di divertimento o di celebrazione di tradizioni popolari e folkloristiche effettuate da giovani fino a diciotto anni, da studenti, da pensionati e da coloro che svolgono una attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria, gli adempimenti di cui agli articoli 3, 6, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 16 luglio 1947, n. 708, ratificato, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 1952, n. 2388, non sono richiesti se la retribuzione annua lorda percepita per tali esibizioni non supera l’importo di 5.000 euro. Le minori entrate contributive per l’ENPALS derivanti dall’applicazione del presente comma sono valutate in 15 milioni di euro annui.

In sostanza, sono esentati  dal pagamento dei contributi previdenziali ENPALS  e dell’agibilità:

  • Minorenni
  • Studenti
  • Pensionati che abbiano superato il 65° anno d’età
  • Lavoratori iscritti ad altri enti ai quali versano ad essi le contribuzioni

Se l’importo annuo lordo percepito supera 5.000 €, i contributi devono essere versati per la parte eccedente, al netto delle ritenute d’acconto, in caso di presentazione della dichiarazione dei redditi.

E questo vale, come ho detto, per tutte quelle rappresentazioni di spettacolo musicale, teatrale o che comunque rientrino nella categoria artistica.

In allegato trovate 2 moduli che servono per garantirsi di fronte a eventuali organismi di controllo durante le esibizioni;

LA DICHIARAZIONE DI ESENZIONE (scaricala, compilala e portatela sempre appresso)

logo-pdfdichiarazione-di-esenzione-ai-fini-enpals

LA NOTA SPESE -ricevuta per prestazione occasionale- (Scaricala e predisponila compilandola completa di importi e ritenuta d’acconto)

logo-pdfricevuta-per-prestazione-occasionale

Ciao amici, spero che queste notizie possano esservi utili.

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Di Gianni Nachira

E' presto detto: Da lavoratore, una volta raggiunta la pensione, sono riuscito a prendere in mano il sacco dove per anni sono state rinchiuse le mie passioni in campo artistico. Non è stato facile, perché l'età e l'impossibilità di farlo a tempo debito hanno parlato chiaro: "NON PUOI". Al ché io ho risposto: "Ma davvero?" Allora mi sono cimentato a fare teatro, a fare musica. FARE, CREARE, senza mollare e nonostante le difficoltà che la vita ancora oggi mi pone ad ostacolo, proseguo imperterrito sfidando il fato che da quasi sessant'anni mi assegna una sorte avversa. In questo mio sito ho messo insieme una parte di me e continuerò a farlo perché rimanga traccia di una storia di vita forse banale, ma comune a molti.

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