DENTRO LA CULTURA DEL TEATRO

Quante volte e in quanti di voi vi chiedete cosa significa TEATRO?

Senza andare troppo indietro nel tempo e cercare derivazioni dal greco, vi dico semplicemente che significa “spettacolo”, ovvero qualcosa da mostrare a persone che vanno a vedere, ad assistere a una rappresentazione.

Spettacolo però, di fatto è quello che facciamo noi attori, cioè facciamo quell’arte frutto di un lavoro duro, faticoso, che nessuno vede, dietro le quinte, nella house di ciascuno, nell’intimità, dove nessuno deve vederti, o sentirti, quando provi e sbagli… e ti incazzi; quando dimentichi parti del tuo copione… e ti incazzi; quando raccogli i cocci degli errori e dei tentennamenti e li incolli uno ad uno… e vedere infine l’opera finita.

Però, tutto sommato, ci sono grandi soddisfazioni nel creare, perché esprimi tutto di te, quando entri nella parte e ti immedesimi nel personaggio, diventi il personaggio in una simbiosi che ti accomuna a ciò che lui è, a ciò che lui rappresenta, a ciò per cui lo hai creato quel personaggio.

Per entrare dentro la cultura del teatro non serve conoscerne la storia, né tanto meno credere di dover essere “attori nati” per poter fare teatro.

Se tu hai passione per l’arte, hai già una porta aperta e se ti viene in mente di entrare, provaci. Dall’altra parte trovi gente come te che vuole approfondire temi esistenziali, che vuole condividere esperienze salienti, che vuole conoscere mille persone, nascoste dietro il volto dei teatranti e divenire tu stesso più di un volto, apportatore di più di una storia e fare sbocciare il seme della socializzazione.

dentro la cultura del teatro

In un tempo come il nostro, epoca di grandi conflitti bellici e di crisi inaudita, è necessario trovare la giusta medicina al danno culturale sociale ed economico in atto, attraverso una “sdemonizzazione” da operarsi con importanti rappresentazioni ad effetto scenico appropriato,.

Bisogna sviscerare una semantica che sia capace di aprire la via della libertà con l’uso appropriato di argomenti  e temi sempre nuovi che siano in grado di cristallizzare ciò che di fatto si vuole trasmettere al di là della scena fine a sé stessa.

Se teatro è comicità, teatro è anche rivisitazione di un dramma vissuto da qualcuno e l’attore palpa con mani di mente e cuore il corpo della sofferenza, del dolore.

Tragedia? Anche.

Però c’è un mondo nuovo che si scopre, una crescita culturale che appaga, una mente che si apre all’accoglienza del diverso, della diversa etnia, delle diverse religioni e delle filosofie più disparate.

Tutto ciò è… DENTRO LA CULTURA DEL TEATRO.

Facciamolo.

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Di Gianni Nachira

E' presto detto: Da lavoratore, una volta raggiunta la pensione, sono riuscito a prendere in mano il sacco dove per anni sono state rinchiuse le mie passioni in campo artistico. Non è stato facile, perché l'età e l'impossibilità di farlo a tempo debito hanno parlato chiaro: "NON PUOI". Al ché io ho risposto: "Ma davvero?" Allora mi sono cimentato a fare teatro, a fare musica. FARE, CREARE, senza mollare e nonostante le difficoltà che la vita ancora oggi mi pone ad ostacolo, proseguo imperterrito sfidando il fato che da quasi sessant'anni mi assegna una sorte avversa. In questo mio sito ho messo insieme una parte di me e continuerò a farlo perché rimanga traccia di una storia di vita forse banale, ma comune a molti.

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