Nelle note della mia poesia

NELLE NOTE DELLA MIA POESIA, IL CANTO D’AMORE

Perdonate il mio sentimentalismo, ma non posso fare a meno di sentirmi delicato nell’esprimere con emozione il più grande sentimento che l’umanità intera abbia mai potuto concepire. L’Amore.

Dono divino? Frutto spontaneo dell’umanità?

Intanto l’ascolto di questi due minuti di musica e la lettura della poesia contenuta nel video vi forniranno una risposta in versi in un tempo pari alla durata della poesia.

Nelle note della mia Poesia, il canto d’amore… Si, ma che vorrà dire? Forse che la musica suggerisce parole?

Forse il mio è stato solo un esperimento, ma in realtà è divenuto un fatto. Ascoltando questa musica dopo averla composta, mi sono messo a scrivere parole; e il frutto d’esse lo avete letto mentre le note carezzavano le vostre orecchie toccandovi nel cuore.

Sensazioni, ecco cosa ho provato, che si sono tradotte anch’esse in parole, Ho immaginato la donna in cerca d’amore che poi trova ascoltando la mia musica.

Ho elaborato un intimo pensiero d’amore, tutto mio, speciale, idilliaco. Nell’idillio ho racchiuso il significato più elevato di un sentimento nato per essere vita che non muore.

Immortale virgulto anch’esso generatore di nuove emozioni da cui nascono immensità di bene ancora nascosto al cuore, che attende l’attimo per donarsi alla luce.

Essere consapevoli di quanto amore necessiti l’universo non è da tutti e non lo si può neppure manifestare in tutta la sua pienezza. Se universo è uguale “donna”, sia la donna il simbolo di questo universo. Amando Lei, si ama Lui.

Quando la luce mostrerà al mondo l’amore, forse non tutti gli uomini, lo faranno, ma ci saranno uomini nati per amare e che sapranno prendere quel dono con la delicatezza di chi sa rispettare un fiore.

Ecco i versi:

NELLE NOTE DELLA MIA POESIA, IL CANTO D’AMORE

Senti, oggi le note si fan parola
e tu donna tendi l'orecchio al canto
L'unico mio che ti sussurra amore
il grande, l'infinito che a te vuole donarsi.
La mia musica te le vuole dire
non servono parole per amarti
mi basta guardar nel tuo cuor ridente
e labbra corrono a cercar tuo bacio
perché una donna sia compagna bella all'uomo
dono di natura e segno di vita
Fiori e carezze, baci e amore.
Non altro, se non che l'uomo delicatamente prenda

 

(Opera dell’ingegno prodotta dall’autore che ne detiene la proprietà -di Gianni Nachira-)

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Di Gianni Nachira

E' presto detto: Da lavoratore, una volta raggiunta la pensione, sono riuscito a prendere in mano il sacco dove per anni sono state rinchiuse le mie passioni in campo artistico. Non è stato facile, perché l'età e l'impossibilità di farlo a tempo debito hanno parlato chiaro: "NON PUOI". Al ché io ho risposto: "Ma davvero?" Allora mi sono cimentato a fare teatro, a fare musica. FARE, CREARE, senza mollare e nonostante le difficoltà che la vita ancora oggi mi pone ad ostacolo, proseguo imperterrito sfidando il fato che da quasi sessant'anni mi assegna una sorte avversa. In questo mio sito ho messo insieme una parte di me e continuerò a farlo perché rimanga traccia di una storia di vita forse banale, ma comune a molti.

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